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Politica

Marina salva 36 naufraghi tra cui otto bambini, Salvini critica

L'ex ministra Pinotti risponde: "Rispetto per Forze Armate!".

Operazione Mare Nostrum

C’erano anche due donne e otto bambini tra i 36 naufraghi salvati dal personale della Marina Militare Italiana al largo delle coste libiche. Nave Cigala Fulgosi, che partecipa all’Operazione Mare Sicuro unitamente ad altre unità aeronavali della Difesa, stava conducendo attività di presenza, sorveglianza e deterrenza, anche in ragione all’attuale situazione di sicurezza presente in Libia. E’ la nave che protegge a distanza nave Capri, anch’essa facente parte dell’Operazione Mare Sicuro, che si trova ormeggiata in porto a Tripoli per fornire assistenza tecnico-logistica ai mezzi della Marina militare e della Guardia Costiera libica. L’unità è anche a salvaguardia del personale italiano presente a Tripoli nonché delle piattaforme estrattive dell’ENI presenti al largo delle coste libiche.
Mentre conduceva la missione assegnata, a circa 75 chilometri dalla costa libica ha incontrato una piccola imbarcazione, con a bordo 36 persone sprovviste di salvagenti, che imbarcava acqua e che quindi era in procinto di affondare e le persone a bordo erano in imminente pericolo di vita. In aderenza alle stringenti normative nazionali ed internazionali, nave Cigala Fulgosi è intervenuta salvando quindi gli occupanti del natante.
Un gesto contro cui si è scagliato il ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Io porti non ne do – ha detto Salvini – erché in acque libiche? Peraltro pattugliate dalla guardia costiera libica che ieri in pieno ramadan ha soccorso salvato e portato indietro più di 200 immigrati. O si lavora tutti nella stessa direzione o non può esserci un ministro dell’interno che chiude i porti e qualcun altro che raccoglie gli migranti. E’ vero che bisogna chiarire alcune vicende all’interno del governo”.

Contro di lui si è scagliato l’ex ministra della Difesa Roberta Pinotti. “Ricordiamo al ministro Salvini che il Parlamento ha autorizzato la missione Mare Sicuro, che ha tra i suoi compiti la sorveglianza nel Mediterraneo centrale e la protezione del personale italiano e che sono operanti in territorio libico due missioni delle Forze armate, a Tripoli con una nave della Marina e a Misurata, dove 360 militari sono impegnati nell’ospedale.
E’ dunque chiaro perché ci siano navi della nostra Marina militare in quelle acque, stupirsi della loro presenza significa ignorare che cosa il Parlamento ha autorizzato e cosa stanno facendo le Forze armate. Oppure fare finta di non sapere significa anteporre gli interessi della campagna elettorale della Lega a quelli delle Forze Armate e del Paese. Salvare chi sta rischiando di annegare è un obbligo stabilito dai trattati internazionali, non farlo è un reato. Cosa vorrebbe Salvini: spingere i nostri marinai a compiere reati? Le Forze Armate meriterebbero più rispetto da parte di chi è al governo”, ha scritto sui propri canali social.

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