Fuori provincia - Discusse ieri sera nella riunione fra Esecutivo nazionale e Regioni le prossime nuove misure che dovrebbero entrare in vigore dal 25 febbraio. Gli enti territoriali hanno chiesto chiarezza a proposito dei ristori contestuali alle chiusure, della revisione dei parametri che determinano la divisione in fasce colorate, dell'ampliamento della cabina di regia sulla pandemia ai ministeri economici e un'accelerazione sui vaccini. E mentre dai sindaci arriva un nuovo appello a tenere aperti i ristoranti anche la sera, il ministro Speranza ha ribadito la necessità di abbassare la guardia.
Il consiglio dei ministri ha poi approvato il decreto che proroga il divieto di spostamento tra le regioni (che scadeva il 25 febbraio) al 27 marzo. Restano le deroghe già previste: ci si può spostare oltre i confini regionali (con autocertificazione) per comprovate esigenze lavorative, o situazioni di necessità, ovvero per motivi di salute. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Quindi via libera anche al rientro nelle seconda casa di proprietà o affittata prima del 14 gennaio. Infine una novità: in zona rossa non sarà più consentito lo spostamento, verso le verso abitazioni private per far visite ad amici e parenti che resta invece consentito nelle zone gialle e arancioni, una sola volta al giorno, tra le 5 e le 22, in massimo due persone, con i figli minori di 14 anni.