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Obbligati all'isolamento

I 100mila romeni che vendemmiano l’uva italiana: pericolo quarantena

Import 2020

Sono oltre centomila gli stagionali agricoli che arrivano ogni anno dalla Romania in Italia ai quali si aggiungono piu’ di diecimila cittadini bulgari. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’ordinanza che dispone la quarantena per i cittadini che negli ultimi 14 giorni abbiano soggiornato in Romania e Bulgaria firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza a seguito dell’aumento dei contagi nei due Paesi. “Si tratta spesso – sottolinea la Coldiretti –delle medesime persone che ogni anno attraversano il confine per un lavoro stagionale per poi tornare nel proprio Paese. Una possibilità che consente di garantire professionalità ed esperienza alle imprese agricole italiane con le quali si è creato un rapporto di fiducia. Molti di questi lavoratori si trovano già in Italia anche se permane una preoccupazione che il vincolo della quarantena limiti gli arrivi per la vendemmia che tradizionalmente inizia in Italia ad agosto e continua in un percorso che prosegue a settembre ed ottobre con la raccolta delle grandi uve rosse autoctone Sangiovese, Montepulciano, Nebbiolo e che si conclude addirittura a novembre con le uve di Aglianico e Nerello. In questo contesto – sostiene la Coldiretti – per favorire le campagne di raccolta sarebbe importante un intervento urgente con una radicale semplificazione del voucher “agricolo” che possa ridurre la burocrazia e consentire anche a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani lo svolgimento dei lavori nelle campagne in un momento in cui tanti lavoratori sono in cassa integrazione e le fasce più deboli della popolazione sono in difficoltà”.

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