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Cultura e Spettacolo

Montale fuori di casa premia Carla Fracci

Carla Fracci

Mercoledì 8 maggio 2019 alle ore 17 nella prestigiosa sede della Casa del Manzoni in via Morone 1 a Milano verrà assegnato all’étoile milanese Carla Fracci, il Premio Montale Fuori di casa per la Sezione Musica classica, che con questo evento prende il via a Milano.
A dare il benvenuto ai presenti sarà il Presidente del Centro Nazionale di Studi Manzoniani, professor Angelo Stella. Seguiranno i saluti della Presidente del Premio Adriana Beverini e della Vice presidente Barbara Sussi. A dialogare con la Premiata sarà il giornalista del Corriere della Sera, Alessandro Cannavò.
“È noto – spiega la Presidente del Premio – il rapporto d’amicizia di Eugenio Montale con Carla Fracci, la cui maternità, in occasione della nascita del figlio Francesco, venne da Lui onorata nella lirica “La danzatrice stanca”. Sui balletti che la videro protagonista Montale scrisse varie recensioni negli anni in cui fu critico musicale per il Corriere della Sera (dal’54al 1967)”.
Il Poeta vide la Fracci danzare nel suo Passo d’Addio per la prima volta nel marzo del 1955, ma in seguito la sua frequenza assidua alla Scala gli permise di assistere all’ eccezionale crescita artistica della giovane danzatrice milanese. Per la Fracci Montale usò parole di grande ammirazione sottolineando la sua “infaticabile” e “incantevole grazia”, la sua “romantica leggerezza, la sua capacità di lasciarsi portare dal flutto sonoro”.
Montale seguì la giovane “stella nascente” da vicino: dalla celebre Cenerentola del 1955, in cui la Fracci sostituì alla terza replica la Verdy infortunata dando così avvio alla sua carriera, ai molteplici ruoli che interpretò: la ‘Luna’ ne Il Principe delle Pagode di Cranko (1957), ‘Donna Elvira’ nel Don Giovanni di Massine (1959), interprete di uno dei quattro movimenti nel Palais de Cristal di Balanchine (1960), ‘Swanilda’ con John Gilpin e Anton Dolin nella Coppelia di Danilova (1961) e accanto a Roland Petit nei balletti da lui coreografati Le Loup e Rhapsodie espagnole (1963).
Nel balletto Romeo e Giulietta di John Cranko creato per Lei e rappresentato per la prima volta nel 1958 al Teatro Verde dell’Isola di San Giorgio Maggiore di Venezia con il corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano, con le scene di Nicola Benois la Fracci fu, secondo Montale, “una Giulietta d’alto stile.
A leggere la poesia di Eugenio Montale “La danzatrice stanca” sarà l’attore spezzino Roberto Alinghieri. Ad essa farà seguire anche la lettura della poesia scritta per Carla Fracci dalla poetessa Maria Luisa Spaziani e di una lettera a Lei dedicata della poetessa Alda Merini.
Con questa premiazione terminano per il 2019 gli eventi che il Premio Montale Fuori di Casa realizza ogni anno nella sede milanese grazie al contributo della Fondazione Cariplo: sezione Giornalismo (assegnata al Vice Direttore del Corriere della Sera Venanzio Postiglione), sezione Poesia (assegnata al poeta Davide Rondoni) e da quest’anno la Sezione Musica classica, in ricordo del Montale critico musicale e autore del volume Prime alla Scala. La sezione “Milano e il senso civico”, biennale, si svolgerà nuovamente nel 2020.

Alla signora Fracci verrà donata un’opera dell’artista Daniela Tomerini.

A seguire un brindisi offerto dall’azienda Bottega.

Oltre alla Fondazione Cariplo, il Premio Montale Fuori di Casa viene realizzato grazie al sostegno di Enel e MSC Crociere.

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