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La Foto del giorno di Città della Spezia

"I profughi? Un business mascherato dalla finta solidarietà"

Mentre la nave mercantile ha raggiunto molo Garibaldi per lo sbarco, la Lega Nord in presidio sotto la Prefettura protesta: "No a questa politica ipocrita, esiste soltanto un fattore economico dietro".

Presidio Lega Nord

E’ arrivata in porto, come da programma, la nave mercantile battente bandiera maltese, carica di circa 500 profughi che, una volta sbarcati, saranno accolti presso strutture di accoglienza individuate in Piemonte e Liguria. In atto dunque il dispositivo di sicurezza che prevede o sbarco a Molo Garibaldi, l’accoglienza generale, la successiva visita medica, e l’identificazione in collaborazione con il Comune della Spezia, la Marina militare, le Forze di polizia, la Capitaneria di porto, la Asl, la Sanità Marittima, l’Autorità portuale, la Caritas e la Croce rossa italiana con la regia della Questura della Spezia.

Mentre sono in corso le operazioni di sbarco, la Lega Nord della Spezia ha organizzato un presidio di protesta davanti alla Prefettura contro l’arrivo dei cinquecento profughi: “La nostra protesta è contro questo Governo che tramite le Prefetture scarica nei territori le conseguenze di una politica sbagliata in tema di immigrazione – spiega Stefania Pucciarelli, segretaria provinciale del Carroccio e candidata alle prossime elezioni regionali -. Questa politica toglie risorse agli italiani per andare ad incrementare quello che di fatto e’ un business mascherato dalla finta solidarietà. Tutto questo ha costi folli mentre abbiamo anziani, disoccupati che vogliono risposte e noi italiani non godiamo della solita tutela dei clandestini. No a questa politica ipocrita, esiste soltanto un fattore economico dietro. Nessuno fa solidarietà con le tasche proprio ma svuotando quelle dei cittadini”. L’altro tema è quello sanitario: “A Milano e’ occupata la stazione da questi clandestini in una situazione incontrollata. Basta con questa politica scellerata, è evidente che a suo tempo dovevamo coinvolgere gli altri paesi”.