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Politica

Sivori all’opposizione: "Basta con le fesserie e piuttosto chieda scusa per i soldi che ha sprecato"

Simone Sivori

“Gradirei che la minoranza dicesse la verità ai cittadini, fare demagogia non è bello. Bisogna fare opposizione con senso di responsabilità e quindi sarebbe il caso che i consiglieri di minoranza la smettano di dire fesserie. Zignago è un piccolo Comune e ha problemi di bilancio e non è una mia invenzione, ma la realtà: i conti devono tornare, le entrate devono coprire le uscite. Se le uscite superano le entrate o tagli dei servizi o aumenti le tasse, visto che dal governo non arriveranno ulteriori risorse”. Simone Sivori, sindaco di Zignago, risponde così alle dichiarazioni dei consiglieri di minoranza (leggi qui) che hanno attaccato l’amministrazione per l’istituzione dell’addizionale Irpef approvata nell’ultima seduta di consiglio comunale.

“Perché siamo stati costretti a istituire l’addizionale Irpef? Innanzi tutto – spiega Sivori – perché abbiamo steso il nuovo Puc che ricordo a tutti era fermo dal 2004. La giunta Menini, in cui ero assessore, diede incarico a un tecnico e stanziò 50mila euro per questa pratica, ma l’amministrazione subentrante, composta in parte dalla minoranza di oggi, non si è prodigata per portare avanti il progetto. Gli anni sono passati e sono stati gettati al vento 12mila euro di contributo regionale a causa di una serie di inadempienze. Soldi che sono riuscito a recuperare con grande fatica. Le aree edificabili sono diminuite e così tanti abitanti che pagavano ingiustamente l’Imu su terreni che si trovano in aree franose pagheranno le imposte corrette. Il Comune avrà minori entrate, ma così avremo un Puc più giusto e aderente alla realtà”.

“Abbiamo avuto una minore entrata per quel che riguarda l’antenna di Vodafone – prosegue il primo cittadino – che prima pagava 22mila euro all’anno e che con l’amministrazione Pisoni ha ottenuto una riduzione a 16.500 euro. La compagnia ci ha chiesto in seguito di abbassare il canone a 8mila ma ci siamo opposti e dopo un anno di trattativa abbiamo chiuso a 10.500 euro, ma sino alla scadenza della concessione, senza che ci siano nuovi tentativi di ulteriori sconti”.

“L’opposizione dovrebbe chiedere scusa agli abitanti di Zignago per come ha amministrato il denaro pubblico quando era al governo, per ben dodici anni. Per quanto riguarda la concessione del patrimonio boschivo al consorzio – afferma ancora Sivori -, ricordo che non siamo stati noi a farlo, ma loro, senza convenzione e senza regolamento. Quando siamo subentrati alla guida del Comune abbiamo stilato subito un regolamento insieme al Consorzio giovani allevatori per definire i rispettivi ruoli nero su bianco. E’ proprio vero che sono una minoranza senza argomenti”.
Per quanto riguarda il tema dei rifiuti: “La spazzatura oggi è raccolta per bene. Ho ereditato un territorio pieno di spazzatura e ingombranti in ogni angolo, con una percentuale di raccolta differenziata ferma al 39,9 per cento. Dopo un anno e mezzo di politiche lungimiranti, tanto impegno nostro e dei cittadini abbiamo chiuso il 2018 al 64,5 per cento che si traduce in risparmi per il Comune e, di conseguenza, per i cittadini che hanno visto abbassare le bollette Tari del 10 per cento. E non c’entra, al contrario di quello che afferma l’opposizione, la vendita del camion compattatore: hanno sbagliato a leggere il bilancio. Abbiamo aderito a un bando della Regione e dovremmo riuscire a ricevere un finanziamento per acquistare un nuovo compattatore, per questo abbiamo scritto nel bilancio che vendiamo quello vecchio”.

“I servizi a Zignago non devono diminuire. Siamo distanti dal capoluogo e abbiamo bisogno di trasporto pubblico, di mezzi per il controllo e la manutenzione di 40 chilometri di strade secondarie piene di criticità. L’addizionale è una tassa equa per tutti, non come accadeva prima: ricordo ai cittadini che l’attuale opposizione per non istituire l’addizionale Irpef hanno sempre calcato la mano sull’Imu e con la Tasi, finendo per gravare sempre sugli stessi. Oggi invece pagheranno tutti, per far quadrare il bilancio”, conclude Sivori.

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