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Politica

Liberazione, Germi: "Il sindaco di Zignago chieda scusa ai caduti della Resistenza"

Zignago

“Passando in rassegna tutti gli eventi che sono stato organizzati nei vari territori della provincia per i festeggiamenti del 25 aprile mi soffermo incuriosito su quelli di un comune di 532 abitanti nell’alta Val di Vara decorato con la croce di guerra al valore militare per attività partigiana durante la guerra di Liberazione. Rimanendo basito scorgo che si è tenuta una santa messa e addirittura la deposizione di una corona di fiore ai caduti di tutte le guerre. Ai caduti di tutte le guerre? Guardo alle iniziative organizzate dall’amministrazione e scorgo una commemorazione sempre con santa messa annessa ai caduti della campagna di Russia effettuata qualche settimana fa. L’amministrazione è targata Partito Democratico con “larghe intese” e come qualche settimana fa quando il Senatore Caleo si è fatto immortalare dalle telecamere addirittura postando l’evento su un noto social network mentre cantava con un fazzoletto tricolore sbiadito al collo “Bella ciao”, qualcosa non mi torna. Se si commemorano tutti i caduti si dovrebbero commemorare anche i repubblichini? Il sindaco Sivori è cosciente di che cosa sta facendo? Gli pare eticamente corretto rispetto ai valori di cui molto teoricamente dovrebbe essere portatore e promotore? Anche se non eticamente (magari potremmo passare noi come figli del ‘900) conosce le ragioni storiche per cui abbiamo assistito ad un evento evidentemente stridente con una storia scritta con il sangue (a Zignago forse in maniera maggiore rispetto ad altri comuni) che ha visto personaggi del calibro di Stefano Farina e Gordon Lett? Non entriamo nelle dinamiche che portano alle elezioni di un sindaco appartenente forse più al centro che alla sinistra magari eletto, come sa ben fare il Pd, con i voti della destra ma invitiamo il sindaco Sivori a leggere e studiare bene la storia perché è maestra di vita, fonte di sapere e chiave di lettura del futuro. Se dovessimo leggere il futuro in questa prospettiva è meglio cambiare rotta subito nel rispetto di ciò che fu e delle possibili trame fosche e nere che con messe e fiori ai caduti di tutte le guerre paiono più celebrazioni da Casapound. Il Partito comunista Italiano protesta formalmente rivendicando la storia scritta con il sangue di chi ha lottato per la libertà e si impegna a portare avanti, come già fatto in altri territori, una campagna che vada a contrastare una nera, errata e fuorviante interpretazione della storia. “Ora e sempre resistenza” è un credo e “Bella ciao” non è una canzonetta da cantare con gli scolaretti se poi si dà vita a queste manifestazioni. Invitiamo l’amministrazione Sivori e la sua giunta a riflettere e a presentare pubbliche scuse alla memoria dei vari caduti che lottarono per una società di liberi ed eguali e per la difesa della nostra nazione dal Nazifascismo.”

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