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Sindaco risponde ai sindacati

Deiva sviluppo, Avegno: "La giunta non si è mai presa gioco di nessuno"

Alessandra Avegno

“Questa situazione sta assumendo una piega che, francamente, non comprendo”. Lo afferma Alessandra Avegno, sindaco di Deiva Marina rispondendo alla nota odierna dei sindacati su Deiva Sviluppo (QUI)
“Ci siamo riuniti il giorno 25 in Prefettura con i rappresentanti dei Sindacati Cisl e Femca – prosegue – che avevano richiesto di attivare la procedura di raffreddamento improvvisamente e senza che fosse realmente coinvolto l’interesse dei lavoratori, dato che fino ad Agosto i nostri rapporti erano del tutto collaborativi. Dopo aver sottoscritto un documento in cui ci impegniamo alla piena tutela dei lavoratori e dopo aver pubblicamente assicurato nel Consiglio Comunale del 16 giugno 2020 che nessuno dei lavoratori avrebbe perso il posto di lavoro e che le loro condizioni contrattuali sarebbero state tutelate, non riusciamo a capire quale sia esattamente la preoccupazione dei signori Bregata e Zane. Non riusciamo a capire a che titolo arrivi la richiesta di partecipare ad un Consiglio Comunale considerando che il loro ruolo non é quello di fare politica. Quello che capiamo ancora meno é questo attacco anche dopo che in Prefettura é stata congelata per 3 mesi la procedura di raffreddamento visto che la tutela dei lavoratori da parte dell’Amministrazione é ed é sempre stata massima. E ancora meno capiamo come mai questi problemi esistano solo con questo Sindacato, visto che con CGIL che rappresenta altri lavoratori della Deiva Sviluppo il rapporto continua ad essere solido e collaborativo. Se ci si dovesse realmente preoccupare, come mai CGIL alla riunione a cui Cisl si è rifiutata di intervenire ha sottolineato ed evidenziato la correttezza dell’Amministrazione ( erano presenti anche dipendenti della Deiva Sviluppo) Tra l’altro ci risulta che CGIL non abbia nemmeno condiviso la vostra comunicazione alla Prefettura. La Giunta non si è mai permessa di prendersi gioco di nessuno, tanto meno delle parti sociali di cui nutre profondo rispetto, ma non é disposta ad essere oggetto di pressioni di alcun tipo su questioni che non riguardano certo né la competenza né l’interesse dei sindacati. Sono sempre stata disponibile per tutti e continuerò ad esserlo, ma la disponibilità e la trasparenza non devono essere scambiati per fragilità e su questo ci tengo ad essere chiara: ognuno deve rispettare il lavoro ed il ruolo dell’altro, perché soltanto collaborando con rispetto possiamo ottenere il risultato che entrambi auspichiamo”.

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