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Aria di crisi

Cepas Bonassola, lettera a Borioli: "A rischio relazioni nel campo progressista"

"Il sindaco e il Pd cercano di convincere i consiglieri a dimettersi".

Federica Schiaffino, vice sindaco di Bonassola

Gianni Pastorino, capogruppo consigliere regionale di Linea Condivisa, Federica Schiaffino, vice sindaco di Bonassola, e Giampiero Raso, capogruppo consiliare di Bonassola che Vive!, hanno inviato una lettera al commissario provinciale Pd Daniele Borioli, e per conoscenza all’onorevole Andrea Orlando, al capogruppo in consiglio regionale Luca Garibaldi e al consigliere regionale Davide Natale, nella quale chiedono un incontro per chiarire la vicenda del centro Cepas di Bonassola. Di seguito il testo della missiva:

Gentile Daniele Borioli,
prendiamo positivamente atto della tua nota a sostegno del centro CePAS del CNR sito a Bonassola. Ci auguriamo che questo tuo intervento non sia solo dovuto alla risonanza che sta avendo la vicenda sui media ma piuttosto alla convinzione che quanto sta avvenendo sia profondamente sbagliato, oltre che incomprensibile. La posizione assunta dal sindaco Bernardin è nota da tempo e ha determinato prima la rescissione della convenzione con il CNR per il cepas e poi l’invio di una raccomandata che di fatto sfratta il centro dalla sua attuale e storica sede.
Solo dopo le polemiche che sono sorte il sindaco ha proposto, a mezzo stampa, il trasferimento ad altra (imprecisata) sede. Siamo profondamente sconfortati e stupiti da questa scelta, maturata in maniera del tutto individuale senza nessun tentativo di coinvolgimento della vicesindaca, che ha peraltro la delega in materia, e con una determinazione che sorprende: stiamo infatti parlando di una convenzione con uno dei più importanti enti di ricerca del nostro paese, la cui presenza nel proprio territorio dovrebbe essere vanto per una amministrazione per i vantaggi di promozione scientifica, culturale e anche turistica che inevitabilmente determina.
Invece l’attuale sindaco, con metodi inusuali, sta cercando in tutti i modi di far venire meno il legame tra CNR e Bonassola, sede per altro della prestigiosa stazione di ricerca Mareco.
Una situazione pesante, arrivata in questi giorni anche nell’aula del consiglio regionale, dove l’assessore Scaiola, pur evidenziando la non competenza dell’ente regionale, ha risposto all’interrogazione urgente sottolineando l’intenzione di chiedere spiegazioni su quanto sta accadendo, ritenendo l’attività del centro un elemento di prestigio non solo della comunità di Bonassola ma dell’intera regione Liguria.
Ti evidenziamo purtroppo che a fronte della tua lettera, il comportamento del sindaco e della locale sezione del PD, va in tutt’altro senso: cercano di derubricare il contrasto con la vicesindaca come fatto dettato da una sua personale speculazione sul CNR, sminuiscono l’importanza della posizione assunta dalla lista di minoranza e infine cercano di convincere i consiglieri comunali resistenti del tuo stesso partito a presentare le loro dimissioni dal consiglio comunale. Tutto questo determina un insopportabile disagio che come potrai ben comprendere va oltre la stessa vicenda del CePAS e rischia di rappresentare anche un ostacolo nei prossimi mesi per un processo di condivisione e relazione tra le forze del campo progressista.
Ti chiediamo pertanto un confronto urgente e aperto con il partito che tu rappresenti, con l’obiettivo di mantenere il CePAS nella sua attuale e storica sede, di determinare garanzie che questa vicenda non abbia a ripetersi nei prossimi anni e di riportare un briciolo di serenità nei rapporti politici della comunità di Bonassola. Nella certezza di ricevere da te un urgente riscontro per la materia trattata, ti comunichiamo per trasparenza e correttezza che noi scriventi continueremo in maniera determinata la battaglia a difesa della presenza del CePAS di Bonassola.

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