LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
"nessun risparmio e territorio indifeso"

"Torniamo alle Comunità montane", un grido dall’alta valle

Il consiglio comunale di Sesta Godano unito per il ripristino dell'organismo di cui la Val di Vara è orfana da dieci anni.

I resti del Castello di Godano

Con un referendum sul taglio dei parlamentari alle porte forse è proprio il caso di interrogarsi sul senso delle sforbiciate istituzionali. Come quella che una manciata di anni fa ha dato il benservito alle Comunità montane. Organismi ai quali c’è chi guarda con una certa e motivata nostalgia, tant’è che nei giorni scorsi a Sesta Godano il consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione che impegna sindaco e giunta comunale ad attivarsi presso la Regione Liguria e gli altri comuni della Val di Vara per promuovere la ricostituzione delle soppresse Comunità montane. Come quella della Val di Vara, appunto, soppressa nel 2010 dalla Regione Liguria. Un sipario che, si legge nel testo, presentato dall’opposizione e pienamente accolto dalla maggioranza, “ha costituito una grave ostacolo alla prosecuzione di un virtuoso percorso di progresso comune del territorio ed un brusco arresto al tentato coordinamento di politiche condivise e alla costruzione di una salda identità territoriale”, rilevando “l’alto valore del ruolo delle Comunità montane per la valorizzazione del territorio montano promuovendo la ottimale ed equa distribuzione dei servizi e delle infrastrutture, per lo sviluppo sociale, economico e territoriale delle zone montane”.

“Ricostituire la Comunità montana è sempre più indispensabile per la valorizzazione dell’entroterra con particolare riferimento al settore agrituristico – affermano dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Marco Traversone, centrosinistra -. La Comunità montana non costerebbe nulla alla collettività in quanto ente di secondo livello – i rappresentanti eletti nei vari comuni non percepirebbero nulla – e perché i dipendenti sono già nell’organico della Regione, da cui dipende la ricostituzione. A dieci anni dalla soppressione delle Comunità montane è evidente a tutti che oltre a non aver fatto risparmiare nulla ha lasciato indifeso un territorio che a Spezia rappresenta oltre la metà dell’estensione della provincia stessa”. Da Sesta quindi prende il via questa operazione politica, con l’intento di diffonderla a macchia d’olio negli altri comuni montani della vallata.

Più informazioni