Cinque Terre - Val di Vara - Il sole ha baciato la fortunata edizione di Vallebio Festival 2020, organizzato dal Biodistretto Val di Vara – la valle del biologico, che ha registrato un grandissimo successo di pubblico. Gli stand dislocati fra la piazza e le vie principali hanno ospitato cibi Bio, presìdi slow food, prodotti agricoli della Liguria e delle regioni limitrofe, in primis Emilia
Romagna e Toscana. E poi incontri, dibattiti, laboratori e dimostrazioni. Seguitissima ed entusiasmante l’apertura, nella piazzetta del Borgorotondo, di una forma di parmigiano reggiano della vacca bianca modenese, razza rarissima che il caseificio di Santa Rita Bio di Serramazzoni (MO) sta cercando di preservare.
Applausi a scena aperta per il casaro Graziano che con tredici coltelli ha aperto 40 chili di bontà. Ma grande successo hanno ottenuto in particolare i prodotti della Val di Vara, che si sta confermando sempre di più, regina del biologico.
Per la maggiore è andato il formaggio bio Ugo e Luigia, dedicato alla passione fra Ugo Foscolo e Luigia Pallavicini. Altrettanto ricercate dal pubblico, le carni Bio della Cooperativa San Pietro. Per la prima volta al Festival si è parlato di bioedilizia, con Reinhold Holzer, esperto ANAB. Il sipario si chiude su questa edizione del Festival, ma si sta già avorando per il l’edizione 2021. L’intento è quello di portare a Varese Ligure molti biodistretti italiani.