Cinque Terre - Val di Vara - Rendere fruibili i luoghi per quello che sono e sono stati, illustrandone le caratteristiche e le finalità tecnico-pratiche - anche quando le stesse hanno, come per molti luoghi destinati al bellico nel nostro golfo, scopi o trascorsi dolorosi - e trasformarli in meta turistica e culturale senza stravolgimenti urbanistici costosi ed irreversibili. Passeggiare in un territorio, conoscerne i dettagli della storia ed al contempo goderne degli scenari paesaggistici offerti. E' lo scopo dell'associazione "Dalla parte dei forti", che si gode il successo delle Giorante d'Autunno del FAI a cui hanno contribuito con la riapertura della Batteria Ammiraglio Racchia - nota come Torre Guardiola - a Riomaggiore.
"Abbiamo aderito con interesse alla proposta fatta dal FAI perchè pienamente condivisa e sinergica allo scopo stesso della nostra associazione. Ringraziamo quindi sentitamente il FAI giovani della Spezia (sopratutto Valentina che ha voluto coinvolgerci) i ragazzi delle scuole superiori spezzine impegnati nell'attività di alternanza scuola lavoro, che hanno recepito velocemente l'essenza del luogo da illustrare grazie ad un incontro preventivamente organizzato per la loro formazione, i molti visitatori che hanno apprezzato la visita e il Parco Nazionale della Cinque Terre ed il comune di Riomaggiore che si sono detti disponibili a ragionare sull'utilizzo della batteria quale meta di percorsi storico-naturalistici".
Fondamentale il contributo dei soci Lucia, Daniele, Saul e Stefano che ha illustrato ai ragazzi le funzioni belliche del sito e ha fornito i materiali storici per i pannelli descrittivi realizzati dal Parco. Grazie al socio Alberto l'associazione ha garantito anche l'accesso alla Torre Umberto I° in Palmaria ad una cinquantina di visitatori nell'ambito della convenzione con il Comune di Porto Venere ormai in fase di scadenza. "Speriamo vivamente di poter organizzare una nuova apertura, come associazione in collaborazione con il Parco delle Cinque Terre, nel mese di novembre".