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Sulla litoranea

Viadotto di Campertone, nessuna condizione di pericolo per la stabilità

Rimangono da svolgere due fasi di controlli e verifiche, ma i tecnici possono già escludere problemi di tenuta della struttura.

Il viadotto Campertone

Al termine della prima fase di verifiche non sono state rilevate condizioni di immediato pericolo per la stabilità del Viadotto Campertone sulla strada provinciale 370, la Litoranea delle Cinque Terre. La struttura – fanno sapere la Provincia della Spezia e il Comune di Riomaggiore – è stato oggetto nel 2017, tra i primi, di una verifica speditiva atta a valutare lo stato di funzionalità della struttura, che ha condotto alla conclusione che la medesima, pur in presenza di degrado superficiale delle pile in calcestruzzo, non ravvisava evidenze che potessero comportare la necessità di provvedimenti di limitazione di esercizio urgenti.

Si è convenuto di sottoporre il ponte ad un monitoraggio periodico e ad un programma di indagine. A seguito del crollo del Ponte Morandi dell’agosto 2018 tutti i nostri ponti (oltre 212) sono stati oggetto di indagini speditive di verifica e, ove è risultato il caso, di approfondimento o di intervento (vedasi ponti su Strada provinciale 530 località Fabiano della Spezia, Strada provinciale 18 località Padivarma di Beverino, Strada provinciale 43 in località Legnaro di Levanto, Strada provinciale 43 in località Albero d’Oro di Levanto, Strada provinciale 57 località Comuneglia di Varese Liguria, per giungere al notissimo Ponte di Cavanella sulla Strada provinciale 17, chiuso nell’ottobre 2018 e ristrutturato e riaperto al traffico nell’anno corrente).

Il viadotto di Campertone è comunque seguito con attenzione e il programma di indagine ha proceduto mediante la definitiva verifica, sostanzialmente suddivisa in tre fasi:
– a) preliminare ispezione e rilievo, mediante l’integrazione del rilievo dell’opera e l’ispezione interna alle pile, con correlate indagini geognostiche (tra l’altro anche attraverso l’utilizzo di un drone per le riprese in remoto)
– b) successiva fase di campagna di indagine della identificazione della geometria di dettaglio e della qualità dei materiali
– c) valutazione di vulnerabilità e quantificazione economica degli eventuali interventi

Ad oggi si è conclusa la fase (a) di ispezione e rilievo e, in attesa del completamento delle attività di indagine (b) e valutazione (c), il viadotto, soggetto alle criticità tipiche delle strutture a travata in conglomerato cementizio armato (degrado superficiale nella sua estensione e, localmente, dei giunti), è stato precauzionalmente sottoposto alla sola limitazione al transito di veicoli particolarmente pesanti (oltre le 26 tonnellate).