Cinque Terre - Val di Vara - Una settimana fa a Fornola prendevano il via i lavori per la messa in sicurezza della Ripa, insidiata dal rischio frane, e l'apertura della strada, fondamentale per i collegamenti tra val di Magra, val di Vara e capoluogo, a senso unico alternato entro metà dicembre. Un intervento per il quale la Regione ha stanziato un budget di 530mila euro. Le attività previste nel capitolato di gara, vinta dalla ditta Ovas di Leini (Torino), sono propedeutiche alla messa in sicurezza dei versanti, ai successivi lavori strutturali sull’arteria e alla riapertura a senso unico alternato nel più breve tempo possibile. La Regione, come confermato dall’assessore Giacomo Raul Giampedrone, ha messo a disposizione anche il ribasso d’asta (del 35%) affinché Ovas possa far lavorare il proprio personale anche il sabato, elemento necessario - assieme al bel tempo, che non sta mancando - per arrivare al traguardo nei tempi auspicati. Nel contempo stanno procedendo anche le attività a monte della Ripa, sotto l’abitato di San Giorgio, che prevedono il ripristino di canalizzazioni per la regimazione delle acque. La gente della zona, che da anni paga le conseguenze della situazione della Ripa, la cui nuova chiusura è scattata lo scorso agosto, attende fiduciosa, sperando che le promesse siano rispettate. "Vediamo all'opera uomini e mezzi - spiega Adriana Incaviglia, portavoce del comitato Salviamo la Ripa - con la speranza che tutto vada per il meglio. La linea largamente condivisa all'interno del comitato, al momento, è stare a guardare l'evoluzione dell'intervento, senza aggiungere pressioni a quelle già esistenti". Mentre la Ovas lavora all'aggiustamento provvisorio di strada e costone, la Regione continua a pensare alla soluzione definitiva, di cui è in corso la progettazione. Un'opera che potrebbe costare attorno ai quattro milioni e che con ogni probabilità sarà costituita da una o più gallerie paramassi.