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Prealba, nell’ex cava di marmo rosso un centro sportivo polivalente

Belvedere San Giacomo a Levanto

Da cava di marmo rosso ormai dismessa a centro sportivo polivalente. E’ il futuro dell’area di Prealba-Acquadolce posta dietro le mura medievali, che, dopo anni di abbandono, avrà il compito di arricchire l’offerta di servizi sportivi e ricreativi levantesi grazie alla realizzazione di un impianto polivalente a cielo aperto destinato alla pratica di arti marziali, scherma, arrampicata su roccia e attività di mountain bike (“pump track”).
Una proposta innovativa elaborata dall’Asd “Mister Fun”, con la collaborazione delle “Officine del Levante” (che dispone dell’area in locazione dai proprietari) e accolta dal Comune che, dopo aver emesso un bando di evidenza pubblica per cercare eventuali partner (soggetti privati senza finalità di profitto che svolgono attività ludico sportive) nell’operazione di trasformazione (che ha un costo di 200 mila euro), ha ottenuto la disponibilità della Regione Liguria a cofinanziare l’intervento con un contributo del 50% reperito nell’ambito dei fondi stanziati per lo sport dalla legge 40 del 2009. L’altra metà della cifra sarà a carico del Comune e dell’Asd “Mister fun”.

Come è scritto nella relazione tecnica, “l’innovatività del progetto è legata principalmente alla scelta delle discipline sportive, che differiscono dalle proposte usuali per alcune caratteristiche: l’assenza di grandi prerequisiti tecnici di base per l’accesso, il ridotto livello tecnico dell’attrezzatura necessaria, il valore aggiunto fornito dal livello educativo e formativo delle attività sportive. Possibili sviluppi progettuali dell’area potrebbero concretizzarsi attraverso la realizzazione di un parco giochi per bambini, andando incontro anche alle fasce d’età inferiori, ma sempre mantenendo alto il livello formativo attraverso giochi ad alto valore educativo, ed un blocco servizi per accogliere locali tecnici, magazzini, servizi igienici, spogliatoi e un punto di ristoro, a sostegno sia delle attività ludico-sportive, ma anche della sosta temporanea dei numerosissimi turisti che transitano sul vicino sentiero per le Cinque Terre”.
L’area, posta in posizione strategica per la sua vicinanza al centro del paese, per la prossimità con il sentiero che unisce Levanto alle Cinque Terre attraverso il promontorio del Mesco, per la sua collocazione a ridosso delle mura medievali, si estende per circa 3.100 metri quadrati: 400

da destinarsi alla scherma, 300 ai giochi per i bimbi, altri 300 a supporto della parete di roccia per l’arrampicata, 320 per gli spazi comuni alle diverse attività, 1.300 di “pump track” (la pista per molte discipline dei bikers), 400 di area verde e altri 80 di superficie coperta per i servizi a supporto del complesso sportivo. “Grazie al metodo partecipativo già utilizzato con successo per la manutenzione della rete sentieristica, alla collaborazione tra pubblico e privato e alla ricerca di finanziamenti comunitari, statali o regionali, fattori ormai imprescindibili per la realizzazione di interventi di grande respiro – spiega il sindaco, Ilario Agata – riusciremo a creare nuovi spazi per attività sportive e ludiche in un’area di grande pregio storico ed ambientale, e, al contempo, a promuovere ulteriormente il turismo escursionistico lungo il percorso che segue la cinta muraria medievale e che in parte abbiamo recentemente riqualificato e reso fruibile al pubblico con l’apertura del tratto tra gli Orti di San Giacomo, la Torre dell’orologio e la località Prealba. Oltre a rappresentare la concretizzazione di un sogno coltivato da chi ha guidato il nostro paese negli ultimi decenni e che si è sempre infranto contro difficoltà oggettive di realizzazione, l’innovativo progetto di trasformazione dell’ex cava ben rappresenta la linea strategica di sviluppo tracciata da questa amministrazione, che prevede il recupero delle eccellenze del nostro passato e la loro fruizione, quando possibile, in un contesto di modernità che guarda al futuro con soluzioni innovative studiate ad hoc. E’ così che deve muoversi una cittadina cosiddetta ‘smart’: dotarsi di servizi all’avanguardia per far rivivere e condividere con gli ospiti le testimonianze del proprio passato”.
Soddisfatto il presidente di “Mister Fun”, Claudio Podestà: “Finalmente, dopo due anni di impegno della nostra associazione e delle Officine del Levante questo progetto inizia un percorso concreto di realizzazione. Siamo contenti che Regione Liguria e Comune di Levanto abbiamo accolto questa sfida con uguale entusiasmo e confidiamo di coinvolgere attivamente altre associazioni che già operano sul territorio”.

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