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Pecunia: "Pronti ad investire, no a pluriclasse nella scuola secondaria di Riomaggiore"

A fronte dell'impetuoso sviluppo turistico che stanno vivendo, le Cinque terre registrano un calo demografico significativo e rischiano di non sopravvivere come comunità: "Per noi la scuola è presidio vitale".

Fabrizia Pecunia

Difendere la scuola e il suo ruolo strategico per il mantenimento in vita dei nostri borghi è stato il tema al centro dell’incontro con le famiglie, avvenuto sabato scorso, alla presenza del sindaco di Riomaggiore Fabrizia Pecunia, del dirigente Scolastico e del direttore del Parco delle Cinque terre Scarpellini. “Per far ciò è importante evitare la presenza di una pluriclasse alla secondaria – spiega il primo cittadino – che farebbe da ulteriore deterrente ad eventuali nuove iscrizioni e non gioverebbe al miglioramento dell’offerta formativa che noi auspichiamo”.
A fronte dell’impetuoso sviluppo turistico che stanno vivendo, le Cinque terre registrano un calo demografico significativo e rischiano di non sopravvivere come comunità. Comune di Riomaggiore e Parco (come già avvenuto con i progetti del Centro di Educazione Ambientale che ha organizzato numerosi corsi con gli alunni della scuola primaria e secondaria) sono disposti ad investire nell’offerta formativa, “ma si aspettano di vedere riconosciuto il ruolo strategico della scuola e una particolare tutela a favore di chi vuole ancora vivere qui, farvi crescere i propri figli e mantenerne le tradizioni. La nostra identità culturale, il nostro futuro infatti, passa prima di tutto dalla scuola. Sindaco, Parco e famiglie intendono incontrare nuovamente il Provveditore agli studi per fare fronte comune su questa posizione contraria alla pluriclasse”.

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