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Medaglia della Liberazione al 94enne partigiano Domenichini

Ciro Domenichini e il prefetto Mario Lubatti

Presso il Palazzo del Governo alla Spezia, il Prefetto ha consegnato la “Medaglia della Liberazione”, onorificenza del Ministero della Difesa della Repubblica italiana costituita per il 70° anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo, che rende omaggio ai partigiani che hanno combattuto la Resistenza. La medaglia riproduce un dettaglio della monumentale cancellata del Mausoleo delle Fosse Ardeatine, realizzata dallo scultore Mirko Basaldella.

Durante la cerimonia è stato onorato l’ultimo partigiano combattente follese in vita, il presidente della nostra sezione ANPI, Ciro Domenichini, 94 anni, che fin dai primi momenti successivi all’armistizio di Cassibile (8 settembre ’43) fu protagonista dell’organizzazione del movimento partigiano a Follo.

Con il nome di battaglia “Fulmine”, è stato riconosciuto partigiano combattente dal 20 settembre 1943 al 25 aprile 1945. Con il fratello Aurelio, Orazio Montefiori, Fernando Chiappini, Giuliano Ratti, don Carlo Borrelli, i fratelli Vignudelli ed altri giovani follesi, fu tra i primi che organizzarono la Resistenza follese, sottraendo le armi lasciate dai reparti sbandati che erano di stanza a Follo, evitando che cadessero nelle mani tedesche, presenti nel nostro territorio con un distaccamento della Kriegsmarine. Quelle armi furono trasportate, con il carretto di Montefiori, nel calicese, dove furono nascoste dal gruppo di Dany Bucchioni e di Vero Del Carpio.

Fulmine fu caposquadra della 1a Compagnia della Brigata Val di Vara e, grazie ad un periodo di “addestramento” a Monzone con i cavatori della zona, fu responsabile di alcuni importanti azioni di sabotaggio, grazie all’uso degli esplosivi, come la distruzione del ponte di Piana Battolla. Fu tra i firmatari del cosiddetto “Giuramento di Ghiacciarna”, che sancì la nascita del battaglione Val di Vara, e partecipò all’eroica resistenza durante il rastrellamento del 3 agosto 1944, sotto il comando del tenente Dany, tra i pochi reparti che respinse l’avanzata decine di migliaia di nazi-fascisti. Con Giuliano Ratti, coetaneo e fraterno amico partecipò, prima alla presa del castello di Podenzana, allora guarnigione di un reparto di della Wehrmacht, il 23 aprile 1945, per poi liberare la città di Aulla. Dopo la Liberazione, ricevette il Brevetto Alexander come patriota, riconosciuto come partigiano combattente ed è stato insignito di ben due Croci al merito di guerra, per l’attività partigiana svolta.

Con Ciro Domenichini, sono stati onorati anche un’altra nostra iscritta, la partigiana Bice Pucci, follese di adozione, 88 anni (classe ’28), nome di battaglia “Rachele”, partigiana del 3° battaglione SAP che operava in città, la steffetta Carlo Borrini (classe ’26) nostro vicepresidente e Lino Bassi (classe ’23), partigiano “Silvano” della Brigata Vanni, per anni vicesindaco del nostro comune.

Dispiace che nessun dell’amministrazione comunale sia stato presente alla cerimonia, alla presenza di tutte le autorità, nessuno della giunta follese abbia reso omaggio ai nostri partigiani. Con questa importante onorificenza, va l’abbraccio di tutta la nostra associazione, che con grande fatica ed impegno cerca umilmente di seguire il loro esempio, e quello di tanti loro compagni di lotta, portando avanti lo spirito della Resistenza, nella memoria e nei suoi valori.

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