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Guardia costiere e Parco ancora fianco a fianco, elicotteri pronti ad alzarsi in volo

Un elicottero AW139 della Guardia Costiera

Nella tarda mattinata del 6 giugno è stato rinnovato, presso la Base Aeromobili della Guardia Costiera di Sarzana alla presenza del Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Amm. Vittorio Alessandro, oltre che del Comandante della Base, Capitano di Vascello Paolo Cafaro e del Comandante della 1^ Sezione Volo Elicotteri della Guardia Costiera, Capitano di Fregata Domenico Lisa, il protocollo operativo e di coordinamento tra i due enti, siglato un anno fa.
Tale strumento ha permesso di rendere ancora più efficaci i controlli effettuati con cadenza quasi quotidiana lungo tutta l’area del Parco. Più di 70 sono state infatti le ore di volo che gli elicotteri della Guardia Costiera hanno effettuato, in ambito diurno e notturno, per garantire il rispetto delle norme a tutela dell’Area Marina Protetta che fa parte dello stesso Parco; molte sono infatti le caratteristiche ambientali e biologiche dell’area sottoposta a tutela, e di primaria importanza sono quelle legate al corretto e lecito utilizzo del mare da parte dell’uomo.
L’attività sarà ulteriormente intensificata in occasione della prossima stagione estiva, durante la quale gli AW139 della Sezione Elicotteri della Guardia Costiera, che godono di un punto di osservazione privilegiato, potranno vigilare sul rispetto delle norme di navigazione da parte dei traghetti e delle unità da diporto, nonché da parte dei pescherecci.

L’elicottero AW139 è un mezzo altamente performante e tecnologico: la sua rapidità di intervento, unita a sistemi avanzati che gli consentono di controllare le rotte delle imbarcazioni e di conoscerne la posizione esatta, nonché di identificare visivamente le imbarcazioni anche a notevole distanza, lo rendono uno strumento altamente efficace nel contrasto alle attività illegali.
Gli equipaggi, formati da personale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera in possesso di qualifica di Polizia Giudiziaria, sono in grado di registrare tali dati al fine di utilizzarli anche a scopo probatorio.

Il protocollo appena rinnovato rappresenta un chiaro esempio di collaborazione tra amministrazioni differenti volta alla tutela dei pubblici interessi legati alla gestione integrata e sostenibile di un territorio tanto bello quanto delicato.

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