Cinque Terre - Val di Vara - Per Natale a Manarola non ci saranno ristoranti aperti. E per le vacanze nel Comune di Riomaggiore saranno molte le saracinesche abbassate. Tutto questo avviene un momento particolare non soltanto per le Cinque Terre ma anche in provincia. L'interesse per tutto il territorio c'è, anche con il maltempo che a montenti "festeggia" i quaranta giorni di pioggia incessante, ma rischiano di non esserci di servizi commerciali soprattutto nelle Cinque Terre che suscitano meraviglia ogni giorno dell'anno.
"La stagione turistica si sta allungando - ha spiegato ai taccuini di Città della Spezia il primo cittadino di Riomaggiore Fabrizia Pecunia - è un dato di fatto. Putroppo, qui, facciamo fatica perché molte attività nei mesi invernali tendono a chiudere. Ci troviamo con pochi bar e ristoranti aperti nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio".
"Come Comune - ha proseguito Pecunia - abbiamo inserito anche delle agevolazioni Tari per chi volesse restare aperto anche in bassa stagione. Però ad esempio a Manarola il giorno di Natale non ci saranno ristoranti aperti. E' un segnale negativo che è sinonimo di una 'maturità' che manca utile alla crescita del territorio. Chiaramente c'è bisogno di tempo, non possono esserci azioni improvvisate però dobbiamo cercare di arrivarci tutti insieme. Altrimenti i temi del turismo sostenibile, lento e consapevole rischia di decadere se non ci sono attori che possono metterlo in atto".
"Per diminuire la pressione sui territori poi - ha aggiunto - è necessario gestire il flusso e inserire le prenotazioni nei momenti di eccessiva presenza turistica. Si può agire con i gruppi organizzati e noi in inverno dobbiamo creare delle occasioni: novembre è stato pesante soprattutto con la pioggia. Può giocare un ruolo determinante l'organizzazione di attività invernali: Sciacchetrail e il presepe di Andreoli. Dobbiamo aggiungere esperienza al tema del turismo in modo che i visitatori delle Cinque Terre possano effettivamente fare di più e stare più a lungo".
"Ci sono tanti livelli sui quali agire - ha spiegato il sindaco - la prima cosa da fare in assoluto è aumentare la residenza media e fare in modo che le persone soggiornino alle Cinque Terre e poi raggiungere altre mete e non il contrario. Dobbiamo trovare la forza di invertire la rotta. Non è semplice perché devono esserci degli operatori turistici che condividano il progetto e che ti supportino. Oggi è così in parte. Il percorso è ancora lungo ma abbiamo ancora tante opportunità da cogliere".