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Alle cinque terre

Area marina protetta, il Parco è al lavoro

Percorso natatorio Area Marina Protetta

A proposito dell’abbandono di rifiuti, dal primo agosto ricomincerà a galleggiare “Marlindo”, nato per raccogliere rifiuti indifferenziati e trasformato in raccoglitore di plastiche grazie ai progetti #freeplastic. Mappatura del coralligeno e delle grotte presenti nell’Area marina protetta, monitoraggio della fauna ittica, studio della Capacità di carico (impatti su coralligeno), Piano di gestione integrato SIC/ Regolamento di Esecuzione ed Organizzazione AMP: queste le azioni condotte dal Parco e dall’AMP. Nei prossimi giorni sarà bandita una gara per la aealizzazione di un’app per la fruizione corretta dell’AMP.

Queste le azioni pilota che, con il progetto Girepam, l’Area Marina Protetta sta portando avanti: rimozione attrezzi da pesca e diminuzione delle pressioni sull’habitat, la creazione di percorsi subacquei per tutti. Oltre a quello a Monterosso, dedicato ai diversamente abili, due percorsi a Riomaggiore. Con i Blue jobs lo scopo dell’Area Marina protetta è migliorare l’accessibilità e la fruizione dei campi ormeggio posizionati nell’AMP, attraverso rilascio di autorizzazioni on-line e servizio assistenza all’ormeggio/richiesta autorizzazione direttamente da mare.
Sarà esteso anche alle attività del mare il marchio di qualità ambientale del parco delle Cinque Terre promuiovendolo alle imprese che operano sul mare. Sono stati realizzati percorsi di educazione all’ambiente e al territorio sulla conoscenza dei SIC costieri e sulla loro gestione sostenibile con il Centro educazione ambientali .

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